Crocifisso negato Tutti contro la Corte Ue Gli unici a tacere sono i partiti della sinistra

Levata di scudi anche in Liguria contro la Corte europea di Strasburgo che «sfratta» il Crocifisso. Ma se il centrodestra è compatto nell’opporsi ai burocrati Ue, ed anche l’Udc, per bocca del coordinatore provinciale Giovanni Boitano, boccia il giudizio della Corte, è assordante il silenzio della sinistra che rinuncia a qualsiasi commento. Intanto Edoardo Rixi segretario provinciale del Carroccio, sostiene che «il Crocifisso vada difeso, e che siamo pronti a mobilitarci». Gabriele Saldo e Luigi Morgillo, rispettivamente capogruppo e consigliere regionale Pdl, parlano di « decisione che rischia di minare le fondamenta della nostra società.

Nessuno può toglierci le nostre tradizioni », mentre il vicecoordinatore provinciale vicario del Pd, Gian Nicola Amoretti, chiosa: «Ritengo che la sensibilità della Corte di Strasburgo sia cosa diversa dalla sensibilità della gente che incontro in occasione di eventi inerenti il mio incarico. Il Crocifisso, nelle aule, negli edifici pubblici e nelle case, è un simbolo sacro, di fondamentale significato e come tale apprezzato, cui non si può rinunciare solo per effetto di una sentenza».

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