Crollo palazzina Indagato figlio del negoziante

C’è un indagato per la vicenda della palazzina esplosa domenica notte a Palermo che ha causato il ferimento di sette persone, tra le quali una ragazzina di 14 anni, le cui condizioni ieri si sono aggravate. Si tratta di Claudio D'Antoni, il figlio del titolare del negozio di elettronica andato distrutto da un’esplosione. L’accusa contro D’Antoni, al momento, è di incendio doloso. A metterlo nei guai, oltre alla sua ricostruzione contraddittoria del disastro, una pistola calibro 45 con colpo in canna e matricola cancellata trovata dalla polizia in un borsone lasciato dall'uomo all'ingresso. Sulla posizione di D’Antoni pesa anche un episodio di due anni fa, quando un incendio distrusse il negozio di impianti di sicurezza del quale era proprietario.

Ancora meno chiaro il movente: dalla vendetta nei confronti del padre al gesto inconsulto causato dalla depressione di cui l'indagato soffre da quando si è separato dalla moglie. Meno probabile che il movente sia l'incasso dell'assicurazione: era intestata al padre.

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