Insultato durante la gara solo perché è sovrappeso. È questo che è successo a Marco Ascari, giovane avvocato biellese che ieri ha corso nella "Cinque Mulini", corsa campestre a Vittore Olona (Milano) aperta sia ai professionisiti che agli amatori. Tutto inizia da un errore da parte degli organizzatori a causa del quale Marco finisce nella corsa tra i professionist. L'avvocato si ritrova così a correre con persone esperte che vengono da ogni parte del mondo, tra cui kenioti, etiopi e ugandesi.
Marco, però, essendo consapevole dei suoi limiti, voleva correre tra gli amatori. Insomma, oltre al danno la beffa e durante la gara iniziano a piovere insulti da parte dello speaker che commenta la competizione: "Se un insulto all'atletica" - dice. E continua: "Quello che vedete non è sport".
Come riporta il Corriere, l'accaduto non è piaciuto a tante personalità del mondo dello sport che ogni giorno corrono, nuotano, pedalano e vanno in
palestra. Marco, grazie all'hashtag #iosonoconmarco, ha trovato infatti la solidarietà di tantissimi sportivi che hanno deciso di schierarsi dalla parte del giovane avvocato all'interno di questa vicenda amara.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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