Preiti voleva suicidarsi in albergo

I legali dell'uomo: "Aveva pensato di suicidarsi in albergo ma poi ha desistito pensando che sarebbe stato interpretato come uno dei tanti suicidi legati alla crisi"

Luigi Preiti, l'uomo che ha sparato ai due carabinieri davanti Palazzo Chigi
Luigi Preiti, l'uomo che ha sparato ai due carabinieri davanti Palazzo Chigi

Spuntano nuove verità nel giorno dell'interrogatoria di garanzia di Luigi Preiti. "Aveva pensato di suicidarsi in albergo ma poi ha desistito pensando che sarebbe stato interpretato come uno dei tanti suicidi legati alla crisi", hanno detto i difensori dell'uomo. Nel corso dell'interrogatorio, hanno
spiegato gli avvocati Paparatti e Danielli, Preiti ha ribaditoche il suo voleva essere solo un "gesto eclatente", legato solo alla sua condizione personale, e di non aver "nulla contro un singolo politico e tantomeno con l'arma dei carabinieri".

Su uno degli aspetti più controversi della vicenda, il possesso di una pistola con la matricola abrasa, Preiti ha confermato di aver acquistato l'arma "circa quattro anni fa sul mercato di Genova e di averla portata con se' in Calabria all'insaputa di tutti". Sui motivi dell'acquisto dell'arma gli avvocati hanno dichiarato che il loro assistito ha risposto al Gip che era "anche per difesa personale".

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