Cronache

Riceve la terza dose. E il Cav fa il segno della vittoria

Silvio Berlusconi ha effettuato il richiamo del vaccino contro il Covid: terza dose anche per lui dopo il contagio nel settembre 2020

Riceve la terza dose. E il Cav fa il segno della vittoria

Anche Silvio Berlusconi ha ricevuto la terza dose del vaccino anti Covid. Il Cavaliere questa mattina ha effettuato il richiamo nell'ambito della campagna vaccinale che prevede una terza somministrazione per i soggetti con più di 60 anni per implementare la copertura della protezione. Stando ai dati scientifici a disposizione fino a questo momento, infatti, dopo sei mesi il vaccino perde parte della sua efficacia nella protezione contro l'infezione.

Con il pollice alzato e il segno di "vittoria" con le due dita, Silvio Berlusconi si è mostrato in un video mentre gli viene inoculato il vaccino nel braccio. Quindi, successivamente, il Cavaliere ha indicato il punto in cui il medico ha effettuato l'iniezione e ha nuovamente fatto il segno di vittoria. Silvio Berlusconi ha poi condiviso il post sui suoi profili social: "I vaccini e il certificato sanitario sono il principale strumento che abbiamo per sconfiggere il Covid e limitare i suoi effetti sulla salute e sull’economia. Dobbiamo evitare nuovi lutti ed altri lockdown".

Nel post ha poi invitato tutti a vaccinarsi: "Ora tocca a voi: chi non si è ancora vaccinato lo faccia senza esitazioni al più presto, chi può farlo si prenoti per la terza dose". Il presidente di Forza Italia è stato colpito dal coronavirus lo scorso agosto 2020. L'infezione lo portò a un ricovero di alcuni giorni in ospedale e nei mesi successivi ad avere alcuni strascichi. Il Cavaliere da mesi porta avanti una campagna di sensibilizzazione al vaccino, invitando gli italiani a ricevere la somministrazione.

La riuscita della campagna vaccinale per la terza dose è uno degli obiettivi sui quali Forza Italia sta spingendo con maggiore intensità per evitare nuove chiusure, soprattutto ora che i contagi sono in aumento. È l'unica strada percorribile per evitare nuove chiusure e salvare l'economia, che in questi mesi ha mostrato segni di ripresa. "La priorità, che ognuno di noi ha, è salvare vite umane. Ci sono decine di morti ogni giorno, è una tragedia. Cosa serve? Bisogna vaccinarsi e rispettare le regole, convincere chi ha paura.

Nelle terapie intensive la stragrande maggioranza è non vaccinata", ha detto pochi giorni fa Antonio Tajani, che ha ricevuto la terza dose a Bruxelles.

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