Non sono giorni facili per Tiziano Renzi. Coinvolto nell'inchiesta Consip, il padre dell'ex premier adesso si sfoga e racconta come sia cambiata la sua vita a Rignano dopo l'avviso di garanzia. "Soffro come un cane. Neanche in sezione posso più andare. La mia casa è assediata dai giornalisti. Davanti al partito stazionano le telecamere. Questo è un incubo. Sto soffrendo come un cane, mi è venuta pure la tachicardia. La verità in questa storia è che colpiscono me per puntare su mio figlio Matteo e questo fa aumentare la mia sofferenza", spiega a La Stampa. E a quanto pare anche la sua vita quotidiana è cambiata radicalmente nel paesino toscano dove vive da sempre e in cui è segretario del Pd locale. Poi c'è chi si sfoga in un altro senso. Si tratta di chi conosce Tiziano Renzi e da tempo frequenta quella sezione del Pd nella piazza, vicino alla Coop: "Tiziano qui non ci ha mai messo piede.
Qui dentro siamo tutti comunisti e persone perbene". Infine in questo quadro emerge la figura del parroco, Don Giovanni che rivolgendosi ai cronisti che assediano il paese afferma: "Lasciatelo in pace, prima o poi vi caccia con il fucile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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