Coronavirus

Folla e assembramenti alla Festa dell'Unità "Ma lì non c'è il Covid?"

Musica, luna park, assembramenti e poche mascherine alla Festa dell'Unità di Bologna dove sono saltate tutte le norme anti-Covid

Folla e assembramenti alla Festa dell'Unità "Ma lì non c'è il Covid?"

In un'Italia in cui i contagi galleggiano attorno alle mille unità quotidiane, in cui si discute se gli studenti debbano o meno mantenere la mascherina anche in classe durante le lezioni e, soprattutto, sono state chiuse le discoteche con provvedimento d'urgenza perché considerate principale causa di contagio del Paese per la loro natura, la Festa dell'Unità delPartito Democratico può andare avanti. Fratelli d'Italia ha evidenziato il paradosso della sinistra italiana, che "imbavaglia" il Paese e bacchetta i giovani che, autorizzati, hanno trascorso l'estate in discoteca, mentre i suoi raduni sono al di sopra di qualunque legge e ordinanza.

Dalle 18 alle 6 del mattino seguente, nel Paese è fatto obbligo di indossare la mascherina laddove si potrebbe verificare un assembramento. Non solo quando questo effettivamente c'è ma anche quando è possibile ci sia. In base a questo alla Festa dell'Unità di Bologna le mascherine sarebbero dovute essere su tutti i volti eppure, dal video condiviso da Galeazzo Bignami di Fratelli d'Italia, si possono contare quelli che rispettano questa indicazione. Che il virus sia pericolosamente sovranista? In questo caso si spiegherebbe la scelta di autorizzare comunque la Festa dell'Unità con musica, luna park e assembramenti, perché è evidente che lì il virus non vada.

"Le immagini diffuse da un noto quotidiano sovranista come la Repubblica parlano chiaro", dice Bignami smontando sul nascere le possibili polemiche sulla costruzione delle fake news, che molto spesso nascono in seno ai sostenitori della sinistra quando vengono smascherate le loro marachelle. Stavolta a diffondere le immagini che svelano il mancato rispetto delle norme è una testata tradizionalmente vicina alla sinistra. Nessuna mistificazione, nessun videomontaggio, ma anche nessuna mascherina e niente distanziamento per la Festa dell'Unità. "Che sia forse una zona franca per il Covid?", si chiedono in molti. Magari è così e quando si incontrano i simpatizzanti della sinistra, il virus si fa da parte per non disturbare. "Il governo ci costringe a tenere la mascherina dalle 18 alle 6 di mattina e chiude i locali, ma alla Festa dell'Unità si può fare di tutto. E se pensate che è perché il Pd è al governo siete solo dei malfidati...", chiude Bignami con un'ironia amara ma realista dei fatti.

Hanno chiuso le discoteche e i locali, migliaia di lavoratori si sono ritrovati con un pugno di mosche dopo aver investito per riaprire in vista della stagione estiva.

Ora loro sono a casa, i locali dii nuovo vuoti ma la Festa dell'Unità no, quella può restare aperta e autoderogare le norme anti-Covid, senza l'indignazione social di chi, solo pochi giorni fa, puntava il dito contro i giovani e le discoteche.

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