Anche nella variante Paracucchino significa “cosa da nulla”. Oggi si dice ancora: non darei due lire, non vale un soldo; un tempo si diceva “non ti darei un sol pelacucchino”. Secondo la Crusca “io non ne darei un paracucchino, o veramente buzzago” è un modo all'antica, mentre “con parole moderne” si direbbe “una stringa, un lupino, un baghero, o un ghiabaldano, de' quali se ne davano trentasei per un pelo d'asino”. Della parola non vi è traccia sui vocabolari moderni. Nell'Ottocento il Tommaseo sosteneva che pelachuccino fosse “una moneta di poco”, ma senza riferimenti storici, mentre per il Cardinali Borrelli è “forse una moneta d'assai meschino valore”, e comunque una cosa “piccolissima e vilissima”.
Tornando alla definizione
della Crusca, il buzzaco è una poiana, una stringa è una cordicella, un lupino è un legume, un ghiabaldano (o ghiabaldana, o ghiarabaldana) una cosa di poco valore, parola anch'essa forse derivante dal nome di una moneta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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