Derivati, tribunale annulla la vendita al comune di Rimini

Dichiarata la nullità dei contratti stipulati dal Comune riminese con Unicredit Spa e Unicredit corporate banking per l’acquisto di derivati e condannato la banca a risarcire al Comune 651.632,43 euro

Il tribunale di Rimini ha dichiarato la nullità dei contratti stipulati dal Comune riminese con Unicredit Spa e Unicredit corporate banking per l’acquisto di derivati e condannato la banca a risarcire al Comune 651.632,43 euro. È questo infatti l’importo del saldo negativo al secondo semestre 2009 del portafoglio di tre interest rate swap siglati dal Comune con lo scopo di ammortare il debito contratto con alcuni mutui bancari. L’operazione, però, anzichè migliorare le condizioni dell’ente finì per aggravarle. È la prima sentenza di questo tipo che riguarda un ente locale. Il tribunale ha riconosciuto la nullità come effetto della presupposta nullità del contratto quadro di negoziazione visto che non è stato sottoscritto dalla banca.

E perchè i contratti derivati non sono stati stipulati dentro la sede della banca, come previsto, bensì nella sede del Comune. Una motivazione, secondo fonti vicine alla banca, solo formale e che non ha accolto le denunce di gravi irregolarità presentate dal Comune.

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