Il diabete esplode in Liguria, noi curiamo il Perù

In Liguria ci sono dei pendolari che sono entusiasti del treno. Che hanno provato cosa voglia dire spostarsi per lavoro sui binari e che non vogliono più tornare indietro. Sono i carabinieri del comando provinciale della Spezia, sempre più abituati a prendere regionali e interregionali che attraversano le località della costa, in particolare le Cinque Terre, riuscendo a migliorare le proprie «prestazioni». Il bilancio in effetti parla chiaro: crollo del 79 per cento di furti e borseggi denunciati quest’estate rispetto allo stesso periodo del 2007 nelle caserme di Monterosso, Riomaggiore, Levanto e Deiva Marina. I militari non hanno dubbi: gran parte del merito va al fatto che carabinieri in uniforme hanno «stazionato presso gli scali ferroviari controllando le persone che ne scendevano, fermando e controllando quelle sospette» in collaborazione con Polfer e personale di Trenitalia.

Ma un aspetto decisivo si è rivelato anche l'utilizzo del treno quale mezzo più veloce per percorrere le Cinque Terre e tutta la zona costiera sino a Deiva Marina dove l’uso delle tradizionali «gazzelle» sembra assai poco consigliabile. Senza contare che proprio in provincia della Spezia sono aumentati i carabinieri conoscitori di lingue straniere che rendono più facile il rapporto con i turisti.

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