Non si danno pace, non sanno perché è accaduto. E ora fanno quello che i medici hanno detto loro: sperano. E pregano per il loro piccolo, che si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione del Gaslini, lospedale dei bambini.
I genitori del dodicenne che si è sparato alla testa con la pistola del padre e sta lottando per sopravvivere hanno tentato di aiutare i carabinieri a capire cosa possa essere accaduto nel breve lasso di tempo in cui il bambino è rimasto solo in casa. Il tempo che la mamma ha impiegato per andare a prendere laltro figlio al catechismo. Non si sa ancora come sia riuscito a spararsi alla testa facendo tutto da solo, usando una delle pistole antiche (...)
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