Le donne di mafia, fiction e realtà

da Roma

Nunzia Graviano, boss in gonnella che controllava gli interessi illeciti dei tre fratelli in prigione, Cinzia Lipari, avvocato del padre Giuseppe, fedelissimo di Provenzano, e Giusy Vitale, diventata una pentita. Sono alcune delle donne di mafia di cui parleranno Lirio Abbate (il giornalista dell’Ansa minacciato da Cosa Nostra) e Peter Gomez nella prima puntata di Impronte di mafia, l’approfondimento che seguirà i film e le fiction sul tema proposti dal ciclo «La mafia», in onda da domani in prima serata su Raisat Premium.
Abbate e Gomez, autori del libro I complici: tutti gli uomini di Bernardo Provenzano, legheranno i fatti raccontati nella finzione alla storia e alle trasformazioni di Cosa Nostra.

I due conduttori hanno accettato di partecipare al programma «per lo scopo sociale dell’operazione senza percepire nessun compenso», ha precisato il presidente di Raisat Carlo Freccero.
Il ciclo sulla mafia andrà avanti fino a dicembre, al mercoledì e giovedì. Seguiranno film come Il giudice ragazzino, I cento passi, Giovanni Falcone. Titoli sempre seguiti dall’approfondimento.

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