Droga e bulli, a scuola poliziotti in pensione

Poliziotti in pensione, ma con l’occhio ancora lungo e un’esperienza che non si appende al chiodo. Armati non di pistola ma solo di telefono cellulare, da settembre saranno davanti alle scuole superiori milanesi per contrastare spaccio e bullismo. Il compito dei nonni-agenti, riconoscibili da un distintivo, sarà di individuare e segnalare alle forze dell’ordine le situazioni potenzialmente a rischio. L’associazione nazionale Polizia di Stato, con cui ieri il Comune ha siglato una convenzione che darà il via al servizio in via sperimentale da settembre a dicembre, è pronta a mettere in campo una cinquantina di ex-poliziotti, dalle ore 7.45 alle 9 e dalle 12 alle 13.30.

Ma «sarà il provveditorato a dirci se e quante scuole desiderano il servizio, per cui il numero degli uomini sarà deciso di conseguenza», precisa il vicesindaco Riccardo De Corato. Che ieri ha presentato altre due convenzioni con associazioni senza fine di lucro, per controlli che invece partono già da oggi e sono previsti inizialmente fino a dicembre. Una ventina di (...)

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