Due fax dal Senato: «Assumete quei quattro operai»

L’ex senatore del Pd ed ex presidente della Provincia di Reggio Pietro Fuda è indagato dalla Procura di Reggio Calabria nell’ambito dell’indagine «Bellu lavuru», relativa alle infiltrazioni mafiose sugli appalti della SS 106 Jonica. A carico di Fuda ci sarebbero alcune intercettazioni telefoniche e soprattutto un paio di fax inviati su carta intestata del Senato della Repubblica attraverso i quali Fuda avrebbe richiesto alla società Condotte l’assunzione di 4 operai. La richiesta relativa all’autorizzazione per l’utilizzo delle intercettazioni è stata affidata alla Giunta parlamentare per l’autorizzazione a procedere.

Fuda, amministratore unico della società Sogas che gestisce l’aeroporto di Reggio Calabria, era stato eletto con il Pd nella legislatura 2006-2008 che si concluse con la caduta del governo Prodi. Divenne «famoso» per il comma Fuda (che allargava le maglie per la prescrizione dei reati amministrativi) infilato nel maxiemendamento alla Finanziaria 2007 e poi cancellato, con tanto di scuse dell’allora premier.

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