Due «nonni» truffatori online

Settantenni vendevano articoli hi-tech via Internet, ma poi spedivano patate

Avevano aperto un sito di aste su Internet con il quale vendevano materiale hi-tech. Una volta effettuati i pagamenti, spesso in contrassegno, gli acquirenti, però, non si vedevano recapitare le apparecchiature richieste, bensì patate, più precisamente «Gold chips».
La truffa online, che ha fatto vittime nel Nord e nel Centro Italia e ha impegnato otto Procure, non è stata messa a segno da giovani hacker, bensì da due pensionati di Sesto San Giovanni (Milano), A.L., 74 anni e P.L., che si avvalevano della collaborazione di due veneti di 50 anni. Tutti alla fine scoperti e denunciati dalla Polizia postale milanese a cui erano arrivate diverse denunce di persone raggirate.


I due pensionati, decisi a entrare in grande stile nel mondo delle truffe online, come ricostruito dalle indagini, vendevano gli apparecchi elettronici più richiesti dal mercato tramite un sito di aste in Internet. L’acquirente, però, si vedeva arrivare a casa solo delle «Gold chips» (da qui il nome dell’operazione), come nel caso di un commerciante del Triveneto che aveva effettuato acquisti per 10.000 euro.

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