E Berlino pensa di parcheggiarli dentro i drive-in

Berlino potrebbe diventare la prossima città in Germania a allestire «bordelli drive-in» per le prostitute di strada e le auto dei clienti di turno. La proposta è una delle molte avanzate per risolvere la questione dello straripante aumento di prostitute in una zona centrale della capitale, tra la Potsdamer Strasse e la Kurfursten Strasse, dove ci sono anche numerose scuole e asili.
La costruzione di questi «sex garages» non è stata ancora decisa, anche perché è molto difficile trovare il luogo adatto in una zona ad alta densità abitativa. I «bordelli drive-in» esistono da sei anni a Colonia, e più recentemente sono stati aperti a Dortmund e Hannover.
La prostituzione è legale in Germania se le donne lavorano in proprio senza sfruttatori, ma tutte comunque devono pagare l’imposta sul reddito, in base al loro guadagno, e l’Iva.

Un’altra delle proposte a Berlino è di stabilire degli orari per cui, per esempio, dalle ore sette alle 21 la «professione più vecchia del mondo» può essere praticata soltanto all’interno di uno dei grandi centri specializzati della zona.

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