E tra i poliziotti spunta Raul Bova: farà una fiction

Berrettino da baseball calato su vistosi occhialoni scuri, barba e capelli sciolti sulle spalle. Ma dietro il «look» alla Serpico, celebre poliziotto americano portato sullo schermo da Al Pacino, non si nascondeva un agente ma uno dei più amati e bravi attori italiani: Raul Bova, impegnato a seguire la retata contro i narcotrafficanti a Quarto Oggiaro. Non una presenza nuova in quanto Bova da giorni, e con il permesso del ministero degli Interni, è di casa in questura e in particolare alla squadra mobile, in quanto deve girare una «docu-fiction» sulla polizia. Un espediente per impratichirsi delle tecniche investigative e capire come vive un vero agente. E quando la polizia ha organizzato l’operazione contro i boss della droga, si sono ritrovati con un «ausiliario» in più.

Bova doveva però essere «protetto» per evitare contrattempi e pertanto è stato camuffato con barba, capelli lunghi e berrettino. In questo modo ha potuto mischiarsi agli agenti passando inosservato a tutti, fuorché un abile fotografo che l’ha riconosciuto e immortalato.

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