E a Trieste si pensa a un altro buy-back

da Milano

Nel 2009 Generali avrà in cassa altri 1,5 miliardi a servizio di un eventuale nuovo buy-back. A fare i conti è stato ieri l’amministratore delegato Giovanni Perissinotto mentre illustrava agli analisti i dettagli del piano industriale appena aggiornato. Il Leone «entro il prossimo mese» completerà inoltre l’operazione di riacquisto in corso portandosi dagli attuali 700 milioni a 1,5 miliardi. Dal punto di vista strategico Generali è invece focalizzata sul miglioramento della profittabilità e sulla crescita interna ma «è pronta» a cogliere eventuali opportunità. Ieri tuttavia il titolo ha ceduto il passo in Piazza Affari (meno 0,55%) appesantita dalla caduta di Alleanza (meno 5,12%). Il piano considera Alleanza una «realtà autonoma», ha infatti precisato Perissinotto freddando le attese per un possibile ritiro della controllata da Piazza Affari. Soddisfazione, infine per la partecipazione in Intesa Sanpaolo: «Abbiamo il 5% e siamo felici di questo investimento».

Per il Leone «non sarebbe tuttavia prudente» aumentare la propria «esposizione», ha concluso Perissinotto sostenendo che quando il presidente Antoine Bernheim aveva auspicato un rafforzamento della presenza del gruppo era «da interpretare nel senso che siamo contenti della partecipazione».

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