Sì a una proroga di due anni del piano di aiuti alla Grecia, no alla cancellazione di parte del debito: queste le posizioni espresse ieri da Bce e Bundesbank sulla «rimodulazione» del piano di aiuti che domani sarà sul tavolo dell'Eurogruppo. L'esponente tedesco del direttivo della Bce, Jörg Asmussen, ha infatti definito «preferibile» la permanenza della Grecia nella zona euro.
L'Eurogruppo, tuttavia, sarà un appuntamento importante, ma non decisivo. Prima di poter dare il via libera definitivo alla nuova tranche di aiuti da 31,2 miliardi di euro, restano da trovare, tra Ue, Bce e Fmi, intese tecniche e politiche. L'unica ipotesi esclusa è la cancellazione parziale di parte del debito greco. Nelle prossime ore comunque i riflettori saranno puntati ancora su Atene.
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