Ilva, Gnudi subentra a Enrico Bondi

Piero Gnudi sarà il nuovo commissario straordinario dell'Ilva. Lo ha reso noto in un comunicato Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri di ieri. Subentra a Enrico Bondi che lascia dopo un anno di lavoro. Gnudi, bolognese, classe 1938 è stato anche ministro del governo Monti.
Il neo commissario ha subito specificato che guidare l'Ilva non sarà un compito facile. «Non è solo un'azienda. È un pezzo del patrimonio industriale italiano che coinvolge 15mila lavoratori e che si può salvare con l'intervento di tutti i soggetti coinvolti, compreso Governo e autorità locali», ha spiegato. Secondo Gnudi ora la cosa più importante da fare è trovare nuovi azionisti perché la società non ha, in questo momento, un azionariato. Il neo commissario ha detto che esaminerà tutte le proposte. Tra i candidati ci sono gli stessi Riva, magari in cordata con un gruppo straniero, come Arcelor Mittal, che ha già preso contatti con il governo.

Di certo, un altro tema da affrontare è quello delle necessità finanziarie, che a suo tempo lo stesso Bondi aveva stimato in oltre 4 miliardi di euro. Quanto ai sindacati, visti i ritardi, avrebbero preferito continuità di gestione con Bondi.

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