La possibile guerra dei prezzi con le nuove promozioni lanciate da Wind e H3g; l'indebolimento delle valute dell'America Latina, dove Telecom Italia è presente sia in Argentina che in Brasile; ma anche le incognite sullo scorporo della rete, un processo «lungo e complesso» per stessa ammissione dell'ad Marco Patuano. Per tutti questi motivi gli analisti di JpMorgan hanno deciso di tagliare il proprio giudizio sul gruppo telefonico, condizionando così il mercato, che ha punito il titolo con un pesante ribasso, -4,5% a 0,55 euro. L'iter, dunque, non è affatto semplice, ma quel che è certo è che l'obiettivo di Telecom è avere la governance operativa, cioè «mantenere il controllo azionario e una ordinata gestione».
Uno scenario su cui sembra convergere anche la Cdp, a patto che «se chi decide sulle regole di accesso e sugli investimenti sia effettivamente indipendente e terzo», ha rilevato il presidente, Franco Bassanini.Intanto, secondo quanto anticipato dal consigliere Telecom, Elio Catania, si terrà il 5 luglio il cda di Telecom Italia che dovrà esaminare il dossier H3g.
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