Economia

Tasse in busta paga: ecco chi avrà fino a 70 euro in più

L'obiettivo del governo è quello di ricostruire la curva Irpef, senza però determinare un peggioramento del trattamento fiscale per i cittadini. Ecco i benefici previsti reddito per reddito

Tasse in busta paga: ecco chi avrà fino a 70 euro in più

È ormai in dirittura d'arrivo la nuova Irpef, questione che ha impegnato molto i tecnici del governo. Il taglio sull'imposta sul reddito delle Persone Fisiche per il prossimo anno rientra infatti fra le riduzioni presenti nella prossima riforma fiscale. Le novità si cominceranno a vedere a partire dal mese di marzo 2022, ma un conguaglio permetterà di coprire i primi due mesi del nuovo anno.

Gli effetti, dunque, si vedranno a breve. Si parla, come spiegato da il Sole 24 Ore, di un massimo di 944,8 euro all'anno, ossia 72,7 euro al mese divisi nelle 13 mensilità, per 40mila euro di reddito lordo annuo. Da questo picco la situazione cala in maniera graduale, con 20 euro per ogni mille di reddito. Le riduzioni vanno poi sempre più a diminuire fino ad azzerarsi quando si tocca la soglia dei 28mila euro. Per quest'ultima fascia di reddito, fra l'altro, ci sarebbe addirittura un leggerissimo aumento dell'Irpef, calcolata a 8 euro all'anno. Molto probabile, tuttavia, che un intervento correttivo vada a cancellare questa condizione, così da non determinare un peggioramento del trattamento fiscale.

Arrivando poi nelle zone più basse della scala dei redditi, torna a salire la riduzione dell'imposta, arrivando anche a 335,7 euro in meno all'anno per coloro che dichiarano 15mila euro di entrate lorde. Sono attesi, dunque, i futuri sconti previsti per ogni fascia: si parla di un valore inferiore al 6,5% per la categoria dei pensionati e del 16,7% per i lavoratori autonomi.

Il governo ha 8 miliardi di euro destinati al taglio delle tasse. E con la riduzione delle aliquote Irpef, che scenderanno da cinque a quattro, e la nuova regolamentazione sulle detrazioni, l'esecutivo mira a garantire risparmi fiscali a tutti i contribuenti.

L'intenzione è quella di ricostruire la curva Irpef, sulla quale avevano agito in passato prima Matteo Renzi e poi Giuseppe Conte. Ecco perché, ad esempio, la diminuzione d'imposta è quasi nulla nelle categorie intorno alla quota 28-30mila euro, che hanno maggiormente tratto vantaggi dai passati bonus.

Il prossimo anno avremo dunque un nuovo piano per le detrazioni, con la riduzione delle aliquote, divenute quattro: 23% fino a 15.000 euro, 25% da 15.001 fino a 28.000 euro, 35% da 28.001 fino a 50.000 euro e 43% da 50.000 in poi. A ciò si aggiungeranno i tre sconti base, ossia 3.110 euro per i lavoratori dipendenti, 1.955 per i pensionati e 1.265 per i lavoratori autonomi. Per quanto riguarda la categoria dei pensionati, infatti, abbiamo visto come le rivalutazioni e le nuove aliquote potranno aumentare gli importi delle pensioni 2022. La curva delle detrazioni prevederà un aumento della soglia di esenzione, che da 8.130 euro dovrebbe passare a 8.500 euro. 5.550 euro, invece, sono previste per i lavoratori autonomi, con 700 euro in più rispetto ad ora. Mentre per i lavoratori dipendenti la situazione resta la stessa, con 8.

174 euro.

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