Nel 2015 l'Unione europea ha registrato un surplus commerciale «record» di 6,9 miliardi negli scambi di beni con il Canada, frutto di un aumento delle esportazioni dei prodotti «made in Ue» al punto più alto di sempre. Lo rileva Eurostat, nei dati sui flussi commerciali tra Ue e Canada diffusi ieri, in occasione del summit convocato per sottoscrivere l'accordo Ceta di libero scambio tra i Ventotto e il governo di Ottawa. Nel 2015 l'Ue ha importato beni dal Canada per 28,3 miliardi, a fronte delle esportazioni oltre Oceano, pari a 35,2 miliardi. L'Ue ha venduto al Canada soprattutto beni lavorati e manifatturieri (28,5 miliardi) tra macchinari e veicoli (15,4 miliardi), prodotti chimici (6 miliardi) e altri beni (7 miliardi), mentre appena il 16% dell'expotrt (5,7 miliardi) è rappresentato da beni primari quali cibo e bevande (2,9 miliardi), materia prime (800 milioni) ed energia (1,9 miliardi).
Dal Canada l'Ue ha importato nel 2015 soprattutto materie prime (3,8 miliardi), unica voce che vede l'Europa in deficit commerciale. L'Italia, nel 2015, ha avuto in Canada lo 0,9% delle sue esportazioni complessive. Ha esportato beni per 3,6 miliardi di euro, e importandone per 1,4 miliardi, registrando un surplus commerciale di 2,2 miliardi.
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