SeverEnergia, l'offerta Rosneft è vincolante

Si infiamma sempre più la contesa tra i colossi russi per le partecipazioni italiane in SeverEnergia. La società russa, che vanta asset di gas in Siberia, è controllata da Gazprom e Novatek. Enel ed Eni detengono il resto. Ma a fine settembre Enel ha siglato con Rosneft l'accordo per la vendita della sua quota per 1,8 miliardi di dollari; e l'offerta «è vincolante», affermano fonti della società italiana.
L'accordo è per ora solo preliminare, perché per il closing è necessario aspettare l'approvazione delle competenti autorità antitrust e altre condizioni sospensive usuali, tra cui le rinunce da parte degli altri soggetti coinvolti nell'operazione. In Eni, intanto, si raccoglie solo un no comment.

Il quotidiano Kommersant, citando fonti vicine alla trattativa, ha scritto che GazpromNeft (società controllata al 90% dal colosso Gazprom) e Novatek, il secondo produttore di gas russo, sarebbero pronti a pagare 4,9 miliardi di dollari. Nel dettaglio, l'offerta sarebbe di 2 miliardi per il 19,6% detenuto da Enel, e circa 2,9 per il 29,4% detenuto da Eni.

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