Terna stacca un acconto sul dividendo di 7 centesimi per azione in virtù dei buoni risultati realizzati nei primi nove mesi, chiusi con un utile netto di 411,6 milioni di euro (+15,8%, sullo stesso periodo 2012). I ricavi sono cresciuti del 7,9% a 1,4 miliardi, l'Ebitda è salito a 1,132 miliardi (+10,1%), mentre l'Ebit si è attestato a 810,7 milioni, in crescita del 12,9% dopo aver scontato ammortamenti per 322 milioni. «Al momento - ha detto Flavio Cattaneo, ad dell'operatore di reti per la trasmissione dell'energia elettrica - ,abbiamo una politica di dividendi stabile: 19 cent per noi è una buona base, poi c'è il contributo delle attività non tradizionali con un payout del 60% sui risultati; per le attività non tradizionali ci aspettiamo novità che saranno positive per gli azionisti».
Cattaneo, che ha giudicato positivi i risultati ottenuti pur «in una congiuntura non favorevole» e confermato l'outlook per il 2013 con un ebitda margin in area 78%, non ha inoltre escluso future acquisizioni: l'azienda «guarda sempre a tutte le opportunità per una crescita organica, non solo nelle attività tradizionali, ma anche in quelle non tradizionali, sia in Italia che all'estero».
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