«Giuro che non tradirò le vostre speranze». È la promessa solenne fatta al popolo liberiano da Ellen Johnson-Sirleaf, 72 anni, soprannominata la «Thatcher di Monrovia», il 16 gennaio del 2006, quando diventò la prima donna Capo di Stato in un paese africano, battendo alle elezioni unistituzione come lex calciatore milanista George Weah. Laureata ad Harvard, leconomista africana ha dietro di sé il forte appoggio degli Stati Uniti. Ma la sua carriera politica non è immacolata: in passato appoggiò Charles Taylor, lex dittatore della Liberia oggi sotto processo allAia per crimini contro lumanità, tanto da dover chiedere scusa al suo popolo. Di recente avrebbe minacciato un leader dellopposizione che protestava per la corruzione nel governo, salvo poi smentire, dicendo che era un «pesce daprile».
Il Nobel le giunge proprio mentre sta affrontando la campagna per ottenere la rielezione, una coincidenza imbarazzante per lAccademia svedese, che si è dovuta affrettare a precisare di non voler intervenire nella politica interna, ma provocando la protesta dellopposizione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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