Eluana Anche per il Pm non fu omicidio Chiesta l’archiviazione per Englaro

La Procura di Udine ha chiesto l’archiviazione dell’indagine su Beppino Englaro (e altre 11 persone), nei cui confronti era stato ipotizzato il reato di omicidio volontario per la morte di Eluana, la figlia morta il 9 febbraio scorso dopo 17 anni di stato vegetativo permanente. La richiesta è stata inoltrata al Gip del Tribunale, Paolo Milocco. L’inchiesta era stata aperta dalla Procura di Udine dopo la scomparsa di Eluana avvenuta nella clinica udinese «La Quiete» in seguito all’interruzione della nutrizione e dell’idratazione secondo il protocollo definito sulla base del decreto della Corte d’Appello di Milano. «Lo davo per scontato, per come ho agito, cioè alla luce del sole e nella legalità, non poteva che essere così», commenta a caldo Beppino Englaro.


«Sin dal primo momento, cioè dall’incidente, in questa storia non ci sono mai state zone d’ombra - ha proseguito -: ho sempre tenuto una sola linea, il rispetto delle indicazioni molto precise che aveva dato Eluana. Io, insieme con la curatrice speciale, le ho dato voce affinché non perdesse i diritti che aveva quando era capace di intendere e volere: godere della libertà di disporre della propria salute».

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