Enada, da 40 anni è la rassegna del gioco responsabile

Enada, la Mostra internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco (a Roma dal 17 al 19 ottobre) festeggia il 40° compleanno con la consueta importante vetrina per tutti gli operatori del settore. Ancora una volta, vere protagoniste della rassegna saranno le eccellenze tecnologiche proposte per sviluppare occasioni di business, ma anche opportunità di confronto, tra aziende espositrici e visitatori, su temi d'urgente attualità. La mostra è patrocinata dalla Sapar (Sezione apparecchi per le pubbliche attrazioni ricreative), associazione di categoria che si è distinta per le campagne finalizzate alla diffusione del gioco responsabile e per aver creato un codice etic, ai quali, i gestori degli apparecchi e gli esercenti, si devono attenere per favorire un sano e corretto approccio al gioco. È uso frequente imbattersi in locali dove gli appassionati ambiscono a qualche bel colpo alle New Slot o alle Videolottery; ma il panorama del mondo dei giochi è davvero vasto se si pensa alla diffusione, soprattutto nelle sale giochi, degli apparecchi d'abilità con premi in oggettistica e degli intramontabili videogame, flipper e biliardi. Universo molto frequentato attorno a cui si è sviluppato un fervente business da cui lo Stato, nel 2011, ha ricavato un gettito di 3,9 miliardi. L'azione di Sapar, nella persona del presidente Raffaele Curcio, è orientata verso la prevenzione di fenomeni patologici e di dipendenza, cercando di lavorare e dialogare con le autorità in modo da perseguire i suoi obiettivi attraverso, ad esempio, la campagna d'informazione (patrocinata dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato) «affinché il gioco rimanga un gioco», per la tutela dei minori e dei giocatori.

Una tribuna d'onore a Sapar che, oltre a voler beneficiare dell'aspetto commerciale della Fiera, lavora con l'obiettivo di rappresentare al pubblico la vera essenza di un settore produttivo che dà lavoro a decine di migliaia di persone.