da Milano
Eni ha siglato un memorandum dintesa con lEgyptian Natural Gas Holding Company (Egas) e con lEgyptian Electricity Holding Compagny (Eehc) per uno studio di fattibilità sullapplicazione di tecnologie di ultima generazione ad alcune centrali elettriche egiziane.
La firma è stata apposta dallamministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, e dai rispettivi presidenti delle società egiziane alla presenza del premier italiano Romano Prodi e del ministro egiziano dellEnergia Hassan Younes.
Le nuove tecnologie permetteranno un risparmio di gas di circa il 20% rispetto a quello attualmente consumato dagli impianti, con benefici tangibili dal punto di vista ambientale.
«Pensiamo di entrare in fase operativa alla fine di questanno o allinizio del prossimo», ha detto Scaroni. L impegno economico «dipenderà dai tempi, alla fine - ha aggiunto - sarà di qualche miliardo, ma noi anticipiamo i soldi e saremo ripagati dal gas risparmiato che sarà in parte destinato al mercato locale e in parte liquefatto ed esportato nel mondo».
Gli studi e le analisi di fattibilità valuteranno limpiego dei cicli combinati presso alcune centrali termoelettriche egiziane, con lobiettivo di innalzarne il tasso di efficienza e conseguire risparmi di gas. Eni è il principale operatore petrolifero straniero in Egitto, dove è presente dal 1954.
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