No ai tagli automatici al bilancio, sì a interventi «intelligenti» sulla spesa per arrivare ad una riduzione equilibrata del deficit, per più di 2500 miliardi di dollari, «chiedendo di più ai più ricchi». È il senso dell'appello lanciato da Barack Obama, che ha rinnovato l'auspicio di un'intesa, alla quale, ha accusato il Presidente Usa, i Repubblicani in Congresso sembrano preferire «tagli che colpiscano in pieno la classe media».
Il rischio, secondo Obama, è che senza un accordo entro il 1 marzo scattino dei tagli arbitrari che «rallenteranno l'economia, provocheranno la perdita di posti di lavoro e lasceranno molte famiglie che già tirano la cinghia nella più totale incertezza».
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