Un terremoto di magnitudo 8.2 si è verificato al largo della costa settentrionale del Cile, dando vita a un piccolo tsunami e causando almeno cinque vittime. Il ministro dell'Interno di Santiago, Rodrigo Penailillo, ha spiegato che le vittime sono morte per attacchi di cuore o colpite da oggetti.
Centinaia di migliaia di persone hanno lasciato le proprie abitazioni nelle zone costiere del Pacifico. L'allerta è stata estesa a gran parte della costa pacifica sudamericana, poi revocata a metà mattina in Perù, dove il terremoto - sentito soprattutto nella città meridionale di Tacna - ha causato nove feriti.
L'epicentro del sisma si è registrato un centinaio di chilometri al largo della città di Iquique, al momento senza elettricità. Qui circa trecento detenute sono riuscite a fuggire dal carcere, approfittando della confusione.
538em;">Centinaia di soldati e uomini delle forze speciali vengono dispiegati in queste ore nelle zone colpite, per garantire la sicurzza ed evitare sciacallaggi.Il presidente cileno, Michelle Bachelet, ha assicurato di essere pronta a "qualsiasi misura" per garantire la sicurezza e dichiarato lo stato d'emergenza in tre regioni del Paese (Arica, Parinacota e Tarapaca).
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