Vietate le foto senza il velo su Facebook

Teheran «Le donne iraniane che pubblicano le proprie foto senza il velo sul web compiono un reato, violano la legge islamica e devono essere punite in base alla sharia». Lo ha dichiarato Mehdi Bakhshi, procuratore della città di Sirjan, nel sud-est dell'Iran, «invitando» le donne iraniane a rispettare il codice etico islamico anche sul web.
Il procuratore ha fatto riferimento in particolare alle numerose immagini a capo scoperto pubblicate dalle ragazze iraniane su Facebook. Ha infatti minacciosamente ricordato ai cittadini che le loro attività sulla rete «sono monitorate dall'intelligence» e nel caso qualcuno volesse «svolgere attività contro la sicurezza nazionale o fare propaganda contro la Repubblica Islamica sul web, sarebbe subito fermato».
Bakhshi ha concluso il suo minaccioso discorso invitando chi «utilizza il web per scopi politici a fare immediatamente un passo indietro se non vuole essere arrestato e sottoposto al giudizio del Tribunale della Rivoluzione».

Intanto sono stati arrestati a Teheran i musicisti del gruppo musicale clandestino «3Band», che svolgeva attività artistiche non autorizzate negli scantinati di alcuni palazzi della capitale. Il sito d'informazione conservatore Khabarnegaran spiega che la band produceva musica «immorale» distribuita illegalmente tra i giovani dell'intero Iran.

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