Evasione Il Fisco chiede tre miliardi a mister Menarini

Una somma complessiva di oltre 3 miliardi di euro è stata chiesta dall’Agenzia delle Entrate della Toscana ad Alberto Aleotti, 87 anni, patron dell’industria farmaceutica Menarini, in un «processo verbale di constatazione» è notificato all’interessato lunedì scorso. Nell’atto si dà conto dei rilievi emersi da verifiche fatte sul patrimonio personale di Aleotti, e non di quello dell’azienda di cui è titolare, a seguito di un’inchiesta della procura di Firenze per truffa allo Stato e frode fiscale sui titolari e i dirigenti della Menarini. Il 20 dicembre erano stati interrogati dai sostituti procuratori di Firenze Ettore Squillace Greco e Giuseppina Mione, il patron della multinazionale farmaceutica, Alberto Aleotti e la figlia Lucia.

All’inizio dell’inchiesta proprio Lucia Aleotti, che fa parte del comitato esecutivo, aveva spiegato che le accuse sono prive di fondamento. L’ipotesi accusatoria principale è che Menarini ha acquistato materie prime a prezzi maggiorati e da questi sia derivato un prezzo di alcuni farmaci più alto del dovuto.

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