«Expo 2015, mi batto per la solidarietà e non sulla governance»

«Una Expo della solidarietà è la visione che ci ha portato a vincere la candidatura ed è per questa visione che io mi sto battendo, non certamente per la governance che non mi appassiona nel modo più assoluto». Queste le parole del sindaco Letizia Moratti ieri al Broletto di Novara, dopo la firma di un accordo con la città del riso in vista dell’evento i programma nel 2015. E rispondendo immediatamente all’attacco dei Walter Veltroni che l’altra sera alla Festa democratica aveva parlato di «lotta di potere», la Moratti assicura che si sta «battendo sui principi, sul valore di questo modo nuovo di interpretare anche il ruolo degli Stati che, come mi diceva Simon Peres nell’ultimo incontro, sono ormai troppo piccoli per occuparsi dei problemi mondiali, troppo grandi per occuparsi dei problemi locali.

Il ruolo degli Stati non è in discussione, ma ci possono essere degli strumenti di supporto nuovi, in un mondo in cui c’è bisogno di rinnovare anche in termini di relazioni. Speriamo che Expo sia anche questo». E in quest’ottica «abbiamo presentato progetti con ciascuno dei 152 Paesi votanti del Bie».

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