Expo, anatomia di un business

La scommessa di Milano sull'Expo poggia su grandi numeri, sia in fatto di visitatoti che nuove infrastrutture in grado di proiettare la metropoli nel futuro. E per Smirne è un test per entrare in Europa

Expo, anatomia di un business

Milano - La scommessa di Milano sull’Expo 2015 poggia sui grandi numeri: 120 i Paesi espositori, 65mila posti di lavoro attesi, 160mila visitatori al giorno, 29 milioni di visitatori nei sei mesi dell’esposizione, 1,7 milioni di metri quadrati lo spazio occupato dai nuovi padiglioni accanto alla nuova fiera di Rho-Pero, 3,22 miliardi in interventi infrastrutturali (28% dai privati; 26% dagli enti locali; 46% dallo Stato), 270 milioni per la rete metropolitana, 72 milioni per i nuovi parcheggi, 81 milioni per un villaggio residenziale da duemila posti, 60 milioni in opere tecnologiche, 8 milioni le spese del Comitato di candidatura.

I numeri di Smirne Quella di Smirne non è solo una sfida per la conquista dell’Expo 2015: la Turchia considera la capacità di gestire un grande evento come uno dei test da superare per accedere all’Unione europea.

E per riuscirci si presenta all’appuntamento di Parigi con i grandi numeri: 4,61 euro di investimenti,- 1,68 milioni di metri quadrati per i padiglioni espositivi, 128 Paesi espositori, 39 milioni di visitatori previsti.

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