Falliti attentati Rilasciati due medici

Londra. Due degli otto medici arrestati nell’ambito dell’inchiesta sugli attacchi terroristici di fine giugno a Londra e Glasgow sono tornati in libertà ieri pomeriggio, senza che nei loro confronti sia stato mosso alcun addebito.
I due giovani medici, uno di 25, l’altro di 28 anni, erano stati arrestati il 2 luglio al Royal Alexandra Hospital di Glasgow, dove lavoravano. La polizia ha ritenuto che non ci fossero i presupposti per incriminarli o per chiederne la detenzione. Sono così in tutto tre le persone attualmente incriminate per i falliti attentati: si tratta degli indiani Mohammed Hanif (accuse formalizzate in Australia) e Sabil Ahmed e un medico iracheno, Bilal Abdulla, uno dei due uomini dell’attentato di Glasgow.


Intanto hanno riaperto ieri i 14 supermercati della catena Tesco, chiusi sabato per qualche ora, in varie parti del Paese, per un «misterioso» allarme sicurezza. La polizia della contea dello Hertfordshire, incaricata delle indagini, ha escluso legami con la pista dell’«estremismo».

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