Un fatturato di 34 milioni (90% l’export)

Con Maurizio Bazzo, imprenditore della prima generazione, ecco un'altra puntata della nostra inchiesta dedicata agli Innovatori. Classe 1961, Bazzo è un perito meccanico che dopo avere lavorato per la Zanussi decide nel 1987 di mettersi in proprio fondando in un garage della provincia di Treviso la Inglass che allora si chiamava in realtà Incos. Produce stampi per materie plastiche finché si specializza negli stampi usati per la fanaleria in plastica delle auto. E mandando in soffitta i tradizionali fanali di vetro, diventa leader mondiale in questa nicchia dell'automotive. Ora produce i prototipi per sostituire le parti in vetro e in metallo delle macchine con il policarbonato. Ma sta pensando anche di utilizzare questa tecnologia in altri settori.

Sede a San Polo di Piave, 200 dipendenti, fatturato di 34 milioni di cui il 90% grazie all’export, Bazzo ha il 56% della Inglass. Il 24% è di una società canadese, la Windsor Mold Group, il 16% di Ruggero Morandini, un torinese esperto di marketing, il 4% di Tiziano Boscariol, il cognato. Direttore dell'azienda è Angelo Ceolin.

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