«Fermate la fiction su Al Qaida»

Il serial tv saudita che critica il terrorismo sommerso dagli attacchi degli estremisti

da Riad

La trama della fiction è semplice: un gruppo di arabi di diversi Paesi vive in Arabia Saudita in un complesso residenziale, quando una cellula di Al Qaida attacca il sito; uno dei tre attentatori muore, un altro fugge e il terzo viene catturato. L'ispirazione, spiega il regista siriano Nadshet Andhur, gli è venuta dall'attacco suicida di Muhaja a Riad, che nel 2003 costò la vita a 18 persone. Obiettivo della serie tv: trasmettere il messaggio che «il terrorismo islamico danneggia l'Islam». Un successone? Macché. Un polverone. Nel mondo arabo infatti sta sollevando accese polemiche il serial in onda in Arabia Saudita sul canale Mbc.

Nei forum di discussione islamici, su internet, la fiction «Al Hur Al Ain», cioè «Donne del paradiso», ha suscitato una tale ondata di proteste, che alcuni fanatici hanno minacciato di morte produttori e attori. E alcune associazioni islamiche chiedono addirittura una fatwa, una scomunica, e pretendono che i partecipanti vengano dichiarati «infedeli».

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