Fiere, scoperta una maxi-evasione

Era il punto di riferimento per le imprese del far east. Aziende dell’Asia orientale con interessi legati ai più importanti appuntamenti fieristici di Milano e dell’intero Paese: Smau, Mido, Cosmoprof. E una società milanese come referente. La stessa che, secondo i militari del comando provinciale della Guardia di finanza, avrebbe evaso il fisco per 5 milioni di euro tra il 2003 e il 2008.
«Operazione Expo», l’hanno battezzata le Fiamme gialle. Una complessa verifica fiscale, al termine della quale sono state denunciate tre persone (il presidente e due consiglieri del cda) per violazione della normativa tributaria. Secondo gli investigatori, la società avrebbe dichiarato agli uffici finanziari di occuparsi di vendita all’ingrosso, quando in realtà acquistava dalle imprese che organizzavano le fiere (soprattutto a Rho-Pero ma anche nel Sud Italia) gli spazi espositivi e li rivendeva ad altre imprese asiatiche. In altri termini, evadeva il fisco facendo figurare le prestazioni di servizio effettuate non imponibili ai fini dell’Iva, pur essendo soggette all’imposta.

Inoltre, stando alle indagini coordinate dal pm Eugenio Fusco, i tre responsabili della maxi-evasione avrebbero evitato di versare la dovuta Iva ai propri fornitori godendo, in maniera indebita, di un’agevolazione prevista dalla normativa tributaria.

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