Il rinvio a giudizio di un finanziere dell'Ufficio corpi di reato del tribunale di Genova e di altre quattro persone esterne al Palazzo di Giustizia è stato chiesto dal pm Francesco Pinto al termine di un'inchiesta su un lucroso traffico di auto sequestrate, messe all'asta e acquistate da presunti complici e anche da familiari a prezzi convenienti. Il militare, Carmelo Orlando, 47 anni, originario della provincia di Lecce, è accusato di peculato, corruzione e falsità materiale. I suoi presunti complici Francesco Conte, di 37 anni, della provincia di Brindisi (nel frattempo deceduto), e Oscar Olivero, 36 anni, torinese, sono invece accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro il patrimonio, ricettazione, appropriazione indebita e truffa.
Delle stesse accuse devono rispondere a vario titolo anche Renzo Remondini, 62 anni, di Verona, Pietro Giovanni Montello, 56 anni, genovese, e Luca Bisagno, 39 anni, di Vercelli.I fatti sotto accusa avvennero dal 2000 al 2003.
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