Fini: da Buteflika un esempio di lotta al terrorismo

da Algeri

Il vice premier e ministro degli Esteri Gianfranco Fini ha compiuto ieri una visita-lampo ad Algeri, dove ha avuto colloqui sia con il presidente Abdelaziz Buteflika sia con il collega Mohammed Bedjaoui. Il capo della Farnesina ha dato atto a Buteflika di aver capito come rispondere alla sfida del terrorismo associando «all’uso legittimo della forza, la carta della politica».
Fini ha sottolineato come «oggi il fenomeno del terrorismo in Algeria sia stato quasi completamente sconfitto». Ciò è stato possibile, ha spiegato, perché le autorità algerine «non si sono limitate alla pur doverosa repressione di tipo militare» ma hanno dato seguito a una politica economica e sociale.


Il titolare della Farnesina ha detto anche che «tutta l’Europa e il mondo occidentale dovrebbero guardare con grande attenzione all’azione delle autorità algerine», che hanno messo in atto un’azione finalizzata a una politica di pacificazione volta a «garantire un’autentica riconciliazione nazionale».
Sia con Buteflika sia con Bedjaoui, Fini ha detto di essersi trovato «perfettamente d’accordo» nel ritenere che «l’Algeria possa giocare un ruolo rilevante nel dialogo Euro-Mediterraneo».

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