Fini ha ucciso la destra, ma la destra non muore

Ma è proprio vero che Gianfranco Fi­ni e Italo Bocchino, con le loro bizze e il "tradimento" del Fli, hanno "ucci­so la destra in Italia"? Dopo il de profundis di Marcello Veneziani, rispondono oggi due autore­voli esponenti della maggioranza

Fini ha ucciso la destra, ma la destra non muore

Ma è proprio vero che Gianfranco Fi­ni e Italo Bocchino, con le loro bizze e il "tradimento" del Fli, hanno "ucci­so la destra in Italia"? Il funerale lo aveva celebrato idealmente il nostro Marcello Veneziani sul Giornale di mercoledì 30 dicembre. Al de pro­fundis rispondono oggi due autore­voli esponenti della maggioranza, due tra i più illustri protagonisti del­l’avventura politica di Alleanza Na­zionale: l’ex ministro e oggi capogrup­po Pdl in Senato, Maurizio Gasparri, e il sottosegretario all’Interno Alfre­do Mantovano. Due interventi per ribadire che Futu­ro e libertà- anche se ha messo in diffi­coltà la maggioranza e il governo ­non ha scalfito la destra in Italia. Sem­plicemente perché il Fli non rappre­senta più gli ideali della destra, che hanno invece trovato la loro "casa" nel Popolo della libertà. Dove gli ex An come Gasparri e Mantovano conti­nuano a lavorare con orgoglio.

IL DIBATTITO

"Dai temi etici alla sicurezza: noi ex An realizzati nel Pdl"
di Maurizio Gasparri

"Alla fine resteranno i risultati non le consorterie di Palazzo"
di Alfredo Mantovano

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