Il «Flaiano» a Kadaré Arbasino e Munro

Tre vincitori saliranno sul palco del Teatro D’Annunzio di Pescara, domenica 6 luglio, per ritirare il 35mo Premio Flaiano di letteratura: Alberto Arbasino, per L’ingegnere in blu (Adelphi), dedicato all’insofferente ed eclettico Gadda; Ismail Kadaré, voce prestigiosa della letteratura albanese, per La figlia di Agamennone (Longanesi), allucinazione mitologica e insieme dolente allegoria della ragion di Stato; Alice Munro, per La vista da Castle Rock (Einaudi), autobiografica saga famigliare in racconti. A solo uno di questi, una giuria di 200 lettori assegnerà lo stesso giorno il Superflaiano 2008.

Presieduta dalla poetessa Jacqueline Risset, la giuria ha inoltre assegnato il Flaiano Satira a Storia della libertà di pensiero di Paolo Villaggio (Feltrinelli) e il Flaiano per l’italianistica (promosso anche dal Ministero per gli Affari Esteri) al russo Michail Andreev, a Laura Benedetti e ai tedeschi Thomas Stauder e Angela Barwig. Durante la stessa cerimonia, Antonio Albanese ritirerà il Pegaso d’Oro per la televisione, e Alessandro Gassman il Flaiano per il teatro.

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