Il Fondo monetario internazionale promuove la crescita dellUnione europea, ma Bruxelles non abbassa la guardia e lascia capire che ci saranno maggiori risorse per il meccanismo anti-crisi permanente in funzione da metà 2013. In attesa degli appuntamenti di domani e martedì (Eurogruppo ed Ecofin), probabilmente preceduti questa sera da una cena tra i leader Ue e il presidente della Bce Jean-Claude Trichet, a tenere banco ieri sono state le dichiarazioni del numero uno del Fmi, Dominique Strauss-Kahn: la ripresa economica dellEuropa, ha assicurato, è «probabilmente migliore del previsto», ma rimane «debole» e ancora lontana dai «livelli necessari per combattere la disoccupazione». Già nei giorni scorsi la Bundesbank aveva previsto per questanno il pil tedesco in crescita del 3,6%, ai massimi dalla riunificazione.
Rassicurazioni anche dal Belgio, uno dei Paesi considerati più a rischio. Al momento «non abbiamo problemi», ha detto il ministro delle Finanze Didier Reynders, ricordando che il Belgio beneficia «di un livello molto corretto» in termini di deficit.
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