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Galletti morto per arresto cardiaco Ed è polemica sulle idoneità facili

Serviranno due, forse tre mesi, per capire le cause dell'arresto cardiaco che ha ucciso Alessio Galletti. Lo hanno comunicato i medici dell'ospedale di Oviedo, dove ieri è stata compiuta l'autopsia. I medici hanno confermato come causa del decesso l'arresto cardiaco, «ma dovranno compiere altri accertamenti complementari per scoprirne le cause e i risultati saranno noti a mesi», hanno fatto sapere. Domenica il feretro di Galletti dovrebbe raggiungere Roma via Madrid. I funerali sono stati fissati per lunedì alle ore 11. Intanto i pareri si sprecano, soprattutto sui problemi di idoneità che il corridore avrebbe incontrato negli ultimi periodi. «Mi auguro che questa nuova drammatica vicenda spinga tutto il movimento a cambiare atteggiamento verso la difesa della salute degli atleti, a costo di farli smettere di correre». È lo sfogo di Ivano Fanini, patron di Amore e Vita, che ha avuto nella sua squadra Galletti.

Oggi chiede un giro di vite sui controlli: «Sapevo che Alessio nelle ultime due stagioni aveva avuto difficoltà per ottenere l'idoneità medica e molte volte ho affermato anche in presenza di suo cognato, che è spesso da me per motivi di lavoro, che sarebbe stata la sua fortuna se gli avessero negato l'idoneità».

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