Generali perde terreno

In linea con l’andamento delle altre Borse mondiali anche Piazza Affari ha segnato una battuta di arresto nel movimento al rialzo, abbozzato fin dalla prima riunione del 2006. Gli indici ufficiali hanno accusato una limatura intorno allo 0,2%; una flessione doppia accusa il Midex, in linea con gli assestamenti degli indici Comit e Mediobanca. Stabilizzato su livelli poco inferiori ai 4 miliardi di euro il valore giornaliero degli scambi. L’attenzione degli operatori è rivolta ancora alla vicenda Unipol-Bnl, di cui si attendeva il «no» all’operazione da parte della Banca d’Italia, giunto in serata. Unipol ordinaria, dopo un avvio indeciso, si è ripresa e ha messo al suo attivo un altro 1,4% con scambi pari al 2,6% del capitale. Realizzati i big del settore bancario, mentre tra gli assicurativi perdono terreno le Fonsai (meno 3,1%) e Generali (meno 1,4%). Di scena ancora le Fiat (più 3,1%), dopo le dichiarazioni di Marchionne sui previsti risultati 2006 del gruppo.

Oscillanti gli energetici, mentre la fusione di Aem Torino con Amga ha penalizzato il titolo torinese a favore della «comunale» di Milano. È proseguita la corsa di Actelios (più 5,4%) nel giorno di avvio dell’aumento di capitale.

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