Genova - I carabinieri del Nucleo operativo
ecologico di Genova hanno sequestrato 100.000 tonnellate di rifiuti speciali
non pericolosi nello stabilimento dell’acciaieria Ilva di Genova, in
un’operazione che ha visto denunciati quattro manager della società.
Lo hanno riferito oggi i carabinieri in una nota, precisando che i rifiuti
speciali sequestrati sono costituiti prevalentemente da polverino d’acciaio
e circa 5.000 tonnellate di pasta di zolfo.
Secondo gli inquirenti i quattro denunciati sono responsabili, in concorso
tra loro, di aver realizzato uno stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi in
mancanza delle previste autorizzazioni.
Secondo i carabinieri si tratta di uno dei più importanti sequestri di rifiuti
eseguiti presso lo stabilimento Ilva di Genova.
Quantità superiore rispetto alla legge Il
materiale di risulta è stato parzialmente smaltito, ma la maggior parte è
stato accumulato in quantità del tutto superiore rispetto a quanto consente
la legge 152 del 2006, che ne regola il trattamento. Nessuna autorizzazione
extra è stata chiesta agli enti preposti.
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