Il caso La chiesa del Gesù «occupata»

Caro Lussana, ormai lo avrà capito di suo, che io le voglio bene e ho accettato il suo recente plauso alla sindachessa Marta per le misure da lei prese contro chi deturpa i monumenti, contro chi bivacca nella loro prossimità, contro l'accattonaggio molesto e via dicendo. Ma... Ma essendo io genovese da antica data, ahimé, non riesco a non nutrire, nei confronti di certe persone, una sana e radicata diffidenza, e la Marta rientra in questa categoria. Sissignore perché la Chiesa del Gesù in piazza Matteotti, la vogliamo o non la vogliamo considerare un'opera d'arte, un monumento genovese? Se sì, qualcuno mi spieghi come mai i due ingressi alla Chiesa sono perennemente presidiati da due grasse romene che chiedono lamentosamente l'elemosina occupando circa metà dei gradini d'accesso. Altre romene, dirette dalla loro organizzazione, presidiano l'ingresso della libreria San Paolo, nell'illusione che, trattandosi di libreria cattolica, le elemosine dovrebbero abbondare.

La Chiesa del Gesù è monumento e meta turistica di sempre numerosi gruppi con tanto di guida, e allora i casi sono due: la disposizione dalla sindachessa fa parte delle gride manzoniana e basta, oppure i vigili non si non sono accorti del costante presidio romeno. Alla Marta l'ardua risposta.

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