De Martini, niente tassa per gli armatori Bocciata la norma sulla demolizione delle navi

L'aveva detto: «Non sarò nel Parlamento Europeo per scaldare una poltrona. Voglio incidere sulle scelte e favorire il più possibile le attività produttive». Susy De Martini, al suo primo giorno da parlamentare europeo è intervenuta per sostenere la necessità di bocciare una norma sulla demolizione delle navi.
«Ho scoperto che c'era da votare un emendamento capestro per l'Italia e la portualità, sulle demolizioni delle navi - ha spiegato la De Martini -. Sono riuscita a convincere i rappresentanti del gruppo cui ho aderito, Ecr, ovvero i Conservatori Riformisti Europei, a votare contro. Ebbene, grazie a questa moral suasion abbiamo superato per soli 7 voti il margine previsto, e quella norma è stata bocciata».
La normativa bocciata è quella circa la demolizione delle navi.

Le associazioni mondiali - Europan Community Shipowners' Association (Ecsa), International Chamber of Shipping (Ics) e Asian Shipowners' Forum (Asf) - si erano riunite per condannare la proposta del comitato Ambiente dell'Unione europea di imporre una tassa a tutte le navi mercantili che toccano porti del Vecchio Continente per pagare la demolizione delle vecchie unità dismesse nell'Ue. La norma non è passata grazie al voto contrario in blocco dei Conservatori convinti dall'intervento della
De Martini.

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