Genova ancora crocevia di eversione anarchica. C'è infatti un filo che lega l'attentato all'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi al pacco bomba recapitato alla redazione della Stampa di Torino. Intanto ieri è arrivata al quotidiano genovese Il Secolo XIX la rivendicazione del pacco bomba, giudicata attendibile dagli inquirenti. Nella missiva si fa riferimento alla prosecuzione della campagna anarchica cominciata proprio con la gambizzazione di Adinolfi. Anzi, secondo il procuratore di Genova Michele Di Lecce (nella foto) «si può dire che sono tornati a una strategia perseguita prima del ferimento di Adinolfi e cioè quella dei pacchi bomba». Intanto gli inquirenti non sono tranquilli. «Ce l'aspettavamo -dicono - La firma del documento è un'ulteriore conferma della saldatura transnazionale delle cellule operative anche in Italia. Riteniamo non sia finita qui».
Il fatto che il documento di rivendicazione sia stato inviato al giornale locale di Genova, «costituisce senz'altro un continuum con l'azione degli Informali culminata con il ferimento dell'ad di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi. Riteniamo che non sia finita qui».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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